mercoledì 2 novembre 2011

Happy Two Years!


Il microfono di Radio Crik Crok/Radio Studio House ha spento le sue due prime candeline: lo accesi io in diretta per la prima volta proprio oggi, due anni fa!
Se quel microfono fosse un bambino, non si renderebbe ancora conto di cosa vuol dire un “compleanno”, ma visto che lui (il microfono eh non il bambino) vive delle nostre voci - che di primavere ne hanno parecchie di più - è il giorno giusto quindi per raccontarvi com’è cominciata quest’avventura!
Era un pomeriggio di fine estate 2009 quando, mentre ero in giro a far compere, ricevetti una telefonata sul mio cellulare da un numero di rete fissa di Pomezia; mentre mi chiedevo chi mai potesse chiamarmi da Pomezia premevo il tastino verde: “Pronto?” dall’altra parte una voce maschile: “Ciao Fede, sono Andrea Ceccon, come stai?” (io e Andrea ci conoscevamo già, perché per alcuni anni avevamo lavorato insieme in un’altra radio) “Bene grazie e tu?”.
Mentre ci raccontavamo le vacanze appena terminate mi tornò in mente il numero da cui era arrivata la chiamata e gli dissi: “Ehi aspetta ma mi stai chiamando da Pomezia! Ma cosa ci fai tu a Pomezia?”
E lui: “E’ proprio per questo motivo che ti chiamo….” Fu così che mi raccontò del suo nuovo impegno con Radio Studio House, dell’imminente partnership con Crik Crok e mi chiese se volevo mandargli un mio demo, visto che era in progetto un vero e proprio palinsesto con gli speakers in diretta, che voleva far sentire all’Editore della radio..
Passò qualche giorno e quel numero di telefono che comincia per 06.911…. comparve di nuovo sul display del mio cellulare; quella volta lo riconobbi e con un po’ di emozione dissi di nuovo “Pronto?”. Quella chiamata fu più breve della precedente, Andrea mi chiese quando sarei potuta passare in sede perché l’editore mi voleva conoscere!
Fu così che pochi giorni dopo entrai per la prima volta in quelli che oggi sono i nostri studi, ma che allora erano solo degli stanzoni vuoti con chiari segni di “lavori in corso”… Nella stanza della diretta non c’era assolutamente nulla, solamente un grande buco nel pavimento da cui uscivano una marea di cavi collegati al nulla… Andrea mi spiegò che lì sarebbe stato posizionato il banco di lavoro con i vari computer, il mixer e le attrezzature… Passò diversi minuti a raccontarmi di tutto il materiale che era stato ordinato e che sarebbe arrivato nel giro di qualche settimana, dei colori scelti per creare gli ambienti (il rosso, il grigio e il bianco) e un sacco di altre cose che ora non ricordo; una sensazione non ho dimenticato: il suo entusiasmo che alla fine del caffè che mi aveva offerto mi aveva contagiato! Rimaneva solo lo scoglio teoricamente più duro: conoscere l’editore, figura chiave di tutta questa faccenda. La sensazione che provavo è la stessa di quando si va a fare un colloquio di lavoro: fare una buona impressione è fondamentale.. L’incontro con Emanuele fu più facile del previsto: passato quell’attimo in cui fui colta di sopresa dalla sua giovane età fu davvero facile interagire con lui e parlargli di me…
Circa un mese dopo gli studi erano praticamente pronti, i primi pacchetti di patatine che pubblicizzavano il mega concorso “Ascolta Radio Crik Crok e vinci migliaia di Platinum Box” erano in stampa ed Andrea mi disse che il resto lo avremmo testato in diretta… Concordammo così di partire, il primo novembre, ma visto il giorno festivo, posticipammo al giorno successivo.
Erano circa le 3 del pomeriggio quando accendevo il microfono per la prima volta ed emozionatissima annunciavo le “prove tecniche” di Radio Studio House… il resto è storia!

Vi saluto con questa storica gag del Crik Crok Live Show... con Andrea ed Emanuele!

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